Call for Proposals: Traiettorie di una mente multiforme. Leibniz e la sua eredità post-idealistica (dal 1850 a Oggi)


N. XXXII, aprile 2021
a cura di Lucia Oliveri e Osvaldo Ottaviani


English version

Poche figure del passato sono state capaci di influire su così tanti ambiti disciplinari e di generare altrettante correnti all’interno di una stessa disciplina quanto lo è stato l’ultimo Universalgelehrter, Gottfried Wilhelm Leibniz.

Autodidatta, sin dalla tenera età apprende latino e greco, mentre la biblioteca del defunto padre gli offre accesso ai grandi classici della storia del sapere, passato e recente. Avido lettore, capace di conciliare una mente teorica con uno spirito pratico, Leibniz si cimenta non solo in ambiti umanistici ma anche tecnico-scientifici. Giurista di formazione; diplomatico per professione; matematico e filosofo per vocazione; esegeta e inventore; Leibniz dedica le sue capacità intellettuali a elaborare soluzioni: dallo scisma delle Chiese alle pompe per liberare le miniere dello Harz dall’acqua, a un piano per mettere in salvo il sistema pubblico dalle epidemie.

Se tanta versatilità d’ingegno manifesta la produzione leibniziana – come testimonia la stessa edizione critica dei suoi scritti, divisa in otto serie, ognuna delle quali dedicata agli ambiti disciplinari a cui il filosofo si è dedicato, dalla matematica alla filosofia, dalla politica alle scienze naturali, ma anche linguistica e teorie dei linguaggi, senza tralasciare i conseguenti carteggi con quasi 1300 corrispondenti con cui il nostro s’è intrattenuto –, altrettanta varietà di temi e problemi sollevati dai suoi scritti mostra la sua ricezione nel panorama culturale post-idealistico, europeo e non solo (si pensi all’interesse di un autore come Dewey per i Nuovi Saggi o all’influenza Leibniziana su Peirce).

A parte la rinascita wolffiana che, dopo la morte di Leibniz (1716), segna una momentanea riabilitazione della sue posizioni filosofiche, l’affermarsi della rivoluzione kantiana e poi dell’idealismo hegeliano potrebbe far pensare alla fine di ogni influsso leibniziano sulla filosofia. Invece, andando di pari passo con la riscoperta di scritti inediti, sepolti nel lascito della biblioteca di Hannover – dai Nuovi Saggi editi da Raspe nel 1765, alle grandi edizioni di Dutens (1768), Erdmann (1839/40), Foucher de Careil (1859-87), Gerhardt (1849-60, 1875-90) fino a quelle novecentesche di Couturat (1903) e Grua (1948) –, la multiformità del pensiero di Leibniz viene gradualmente riscoperta e rivalutata, stimolando nuove correnti filosofiche. Dalla fenomenologia di Husserl al neokantismo di Cassirer; dallo strutturalismo e dallo spiritualismo francese (Boutroux, Bergson) alla psicoanalisi di Freud; dal dibattito sulla relatività di Einstein (Bachelard, Reichenbach, Mahnke, Cassirer) alla nascita della logica matematica con Couturat, Russell e la scuola di Peano, ma anche alla teoria dei mondi possibili di Lewis, Kripke e Stalnaker, dall’espressionismo di Sellars; all’inferenzialismo di Brandom; alle teorie algoritmiche informatiche di Chaitin; nonché figure letterarie da T.S. Eliot a Carlo Emilio Gadda. Tutti questi – e molti altri – pensatori hanno intrattenuto dialoghi fruttuosi con il filosofo di Lipsia.

Il numero 32 (2020/1) de Lo Sguardo sarà dedicato all’influenza della produzione intellettuale leibniziana in vari ambiti del sapere, nel periodo che va dal post-idealismo tedesco (1850) a oggi. In sintonia con la mente multiforme propria del filosofo di Lipsia, verranno accettati contributi anche in discipline altre rispetto alla filosofia, quali matematica, scienze informatiche, storiche, letterarie, linguistiche, ecc. I contributi possono includere le figure menzionate nella call, ma non devono necessariamente limitarsi a queste.


LINGUE ACCETTATE: ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, TEDESCO, SPAGNOLO

DEADLINE PER PROPOSTE SAGGIO: 14/06/2020

Procedura: Inviare all’indirizzo callforpapers@losguardo.net, entro la data indicata, un abstract di max 4000 battute comprendente il titolo della proposta di saggio e una descrizione dell’iter argomentativo. Le proposte saranno valutate dai curatori e dal comitato di lettori della rivista e il risultato della selezione sarà comunicato agli autori entro il 30/06/2020. Le proposte accettate saranno poi ricevute dalla redazione entro una nuova deadline, comunicata agli autori con l’esito della selezione, e quindi sottoposte a doppia blind review.


Lucia Oliveri, Osvaldo Ottaviani
redazione@losguardo.net | callforpapers@losguardo.net

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