DISCUSSIONI / Simone Bernardi della Rosa
Nota su F. Caruana e I. Testa (eds), Habits. Pragmatist approaches from Cognitive Science, Neuroscience, and Social Theory, Cambridge University Press 2021
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una duplice svolta in filosofia, che questo volume ha il pregio di tenere insieme. La prima riguarda la forte rivalutazione del pensiero pragmatista operata dall’inizio del XXI secolo, in contrapposizione alla svolta linguistica del secolo precedente. Questa riguarda moltissimi dibattiti filosofici contemporanei, ma si è sviluppata principalmente a partire da nuove riflessioni in filosofia della mente e teoria sociale. Si è infatti spostata via via l’attenzione dal ruolo primario e separato della cognizione, cominciando da una ripresa del ruolo della percezione e poi dell’azione, privilegiando teorie che potessero tenere insieme più aspetti in maniera armonica e integrata. Ed è principalmente con l’avvento delle scienze cognitive 4E (embodied, embedded, enactive, and extended) che questa prospettiva ha trovato nella concezione pragmatista della mente e del mondo sociale una solida base filosofica su cui poggiare.