N. XXXVIII, 2024
a cura di Delfina Giovannozzi e Emilio M. De Tommaso
Il sempre più capillare lavoro di ricerca, condotto negli ultimi decenni, sulla presenza e sul ruolo delle donne nella storia intellettuale occidentale ha permesso il recupero del pensiero e del lavoro di numerose figure femminili attive e vivaci sulla scena culturale del loro tempo. Innestandosi nella scia di un più complessivo sforzo di ripensamento del canone della cultura occidentale, Lo Sguardo dedica un numero monografico (XXXVIII, 2024, a cura di Delfina Giovannozzi e Emilio M. De Tommaso) all’analisi dei contributi intellettuali delle donne tra il medioevo e l’età moderna, con particolare attenzione alle strategie adottate dalle intellettuali per prendere la parola e partecipare attivamente ai processi di formazione e circolazione delle idee.
Il presente numero monografico parte dall’assunto che, per aggirare i pregiudizi di genere, le donne fossero costrette a celarsi dietro l’anonimato, sfruttando il fatto che anche gli uomini sovente ricorressero a tale espediente per esercitare la propria libertà di pensiero. Non di rado questa partecipazione dissimulata si serviva di paratesti come lettere dedicatorie, introduzioni o postfazioni, che, per quanto angusti, si connotavano come veri e propri spazi pubblici di dibattito intellettuale. Assai ampia, poi, è la presenza delle donne negli epistolari, che costituiscono un’imponente e reticolare infrastruttura intellettuale, che connette la sfera privata con quella pubblica, favorendo la generazione, l’evoluzione e la diffusione delle idee.
In questa prospettiva generale, il volume si rivolgerà all’analisi di quelle che Mary Astell (1666-1731) definiva provocatoriamente le “Impertinencies of a Womans Pen” e ospiterà contributi che indaghino: la partecipazione attiva delle donne alle dispute intellettuali; la loro effettiva presenza nella storia del pensiero occidentale, nonostante il silenzio delle narrazioni tradizionali; le strategie che consentirono alle donne di cultura di sottrarsi ai meccanismi di esclusione o marginalizzazione intellettuale; i testi con i quali si stabilì un confronto serrato o semplicemente si costruirono gli strumenti argomentativi con i quali poterono a pieno titolo entrare nei dibattiti culturali contemporanei, tentando infine una ricostruzione adeguata delle loro biblioteche.
I curatori incoraggiano la presentazione di proposte che analizzino aspetti concernenti il pensiero filosofico e scientifico, ma anche questioni di confine tra ambiti disciplinari, inclusi i dibattiti in materia di morale, costume e religione. Nel dettaglio, le aree tematiche di ricerca suggerite, ma non esclusive, comprendono:
- Filosofia, ontologia, metafisica;
- Scienza, filosofia naturale e epistemologia;
- Religione e teologia;
- Morale, antropologia, educazione e costume;
- Nuove strategie argomentative;
- Questioni di confine: arte, letteratura, scienza e filosofia.
LINGUE ACCETTATE: ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO
DEADLINE PER INVIO DELLE PROPOSTE: 30/06/2023 31/07/2023 (Estesa)
Procedura: Inviare all’indirizzo callforpapers@losguardo.net, entro la data indicata, un abstract di circa 1000 caratteri, comprensivo di sei keyword e di una sintetica bibliografia di riferimento. Le proposte saranno sottoposte a valutazione a seguito dell’eventuale accettazione saranno comunicati gli estremi per l’invio del saggio completo, che sarà sottoposto a doppia double blind peer review.
Delfina Giovannozzi, Emilio M. De Tommaso
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